E' necessario scrivere una domanda,
e alla domanda allegare il curriculum.
A prescindere da quanto si è vissuto
il curriculum dovrebbe essere breve.
E' d'obbligo coincisione e selezione dei fatti.
Cambiare paesaggi in indirizzi
e malcerti ricordi in date fisse.
Di tutti gli amori basta quello coniugale,
e dei bambini solo quelli nati.
Conta di più chi ti conosce di chi conosci tu.
I viaggi solo se all'estero.
L'appartenenza ha un che, ma senza perché.
Onorificenze senza motivazione.
Scrivi come se non parlassi mai con te stesso
e ti evitassi.
Sorvola su cani, gatti e uccelli,
cianfrusaglie del passato, amici, sogni.
Meglio il prezzo che il valore
e il titolo che il contenuto.
Meglio il numero di scarpa, che non dove va
colui per cui ti scambiano.
Aggiungi una foto con l'orecchio in vista.
E' la sua forma che conta, non ciò che sente.
Cosa si sente?
Il fragore delle macchine che tritano la carta.
Wislawa Szymborska
4 commenti:
Talmente bello che lo condivido su fb
Grazie Demetra!!! la poesia, come ho scritto, è di Wislawa Szymborska, premio nobel per la letteratura nel 1996! In un periodo come questo , in cui noi giovani barcameniamo per cercare faticosamente la nostra strada, questo versi li trovo quanto mai attuali!
A presto...
E' meravigliosa! Hai scelto una poesia davvero attuale... Purtroppo non è un bel periodo per noi giovani... Ciao! E buona serata!
aggiornaci!
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