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mercoledì 9 febbraio 2011

Ultimi versi a te dedicati...



Ti avrei donato la stella del mattino
e il profumo della primavera;
il rossore delle rose di Maggio,
sulle mie gote,
nell'incontro con i tuoi sguardi;
il riflesso del sole nei miei occhi
di giorno,
il mistero e la femminilità della luna
di notte;
la brezza delle sere d'estate
nei miei sospiri;
la rugiada del mattino
nelle mie lacrime.
Ti avrei donato
la danza del vento
e il suono dei violini e delle campane
nell'estasi dei tuoi amplessi;
la bellezza di Venere
e la forza di Diana;
l'intimità e i segreti della notte...
Per un'oscura ragione, 
che non riesco a comprendere, 
a occhi chiusi, 
ti avrei donato la mia anima,
la voce dei miei occhi,
porgendotele in volo,
sulle ali delle aquile...
E invece...
prendo in mano il mio destino
e, dirottandolo, ti regalo
la mia resa,
il mio abbandono....
Voglio andar via da te,
inconsapevole
della natura dei miei strani sentimenti
nati all'ombra
in un caldo pomeriggio 
di Giugno,
e al buio custoditi e coltivati.
Questo fragile e incomprensibile turbamento,
che mi rapisce nelle pause di silenzio,
io lo uccido,
così,
senza pietà,
all'ombra di un mistero che forse,
in un'altra esistenza,
riuscirò a svelare.



Talvolta ciò che sembra una resa non è affatto una resa. È ciò che avviene nei nostri cuori. Vedere chiaramente com'è la vita ed accettarla, essendole sincero, qualunque sia il dolore, perché il dolore che si prova mentendole è di gran lunga più grande.
 Nicholas Evans

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Ci sono sentimenti che sembrano per noi, ma non lo sono.
Ci sono giorni in cui amiamo ma sappiamo di non doverlo fare, per un motivo ben preciso.Tuttavia ci ostiniamo a tenere gli occhi ben chiusi.
Ci sono persone per cui, per ragioni oscure, si darebbe tutto.Anima inclusa.Corpo e Ali.Poi accade che restiamo a terra.
Evans aveva ragione.Io lo so.Io che mi sono ostinata a non arrendermi per un po'.

Curly ha detto...

Talvolta ciò che sembra una resa non è affatto una resa. È una frase bellissima… è vero in tante cose, ma spesso una resa non è nemmeno così brutta. Alla fine forse ci serve per sopravvivere oppure ci serve per mettere un bel punto sul dolore.

Legolas Helda ha detto...

Struggente espressione di chi ha avuto il privilegio amaro si soffrire per amore.....coinvolgente fino quasi all'intimo confine tra anima e corpo!
Notevole espressione....dell'anima.
Bella davvero!

ilsoprammobile ha detto...

accettare la vita per quella che è non è resa, è una dimostrazione di coraggio...anche se fa male, molto male.

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