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giovedì 3 giugno 2010

Quando ti avrò trovato...






Quando verrà il mio momento,
quando le statue della memoria
riprenderanno a danzare
tra il profumo del glicine e dei gelsomini,
io TI AMERO'...
TI AMERO' semplicemente
aprendoti la mia anima,
come i girasoli si aprono
ai raggi del sole.
TI AMERO' come la terra
ama la pioggia.
Vivrò in te, nei tuoi occhi,
come il riflesso del sole della sera
vive tra le onde del mare.
TI AMERO' senza dipendenze nè legami,
libera,
come le onde dell'alta marea
e il temporale estivo,
e danzerò con te
come i rami del salice danzano
con il vento.
Ti accoglierò tra le mie braccia,
come l'orizzonte accoglie
il ruscello d'acqua pura.
Mi riempirò di te,
come l'ape regina
si nutre del sapore del miele
e del profumo dei gigli.
Ruoterò intorno a te
con la stessa calma con cui
la Terra ruota intorno al Sole,
senza rumore,
passo dopo passo,
donandoti i miei sospiri.
La mia mente
riecheggierà il tuo nome
come le cime innevate
assorbono l'eco del silenzio.
Ti farò dono dei miei occhi
per aprirmi a te
e svelarti i segreti della mia essenza,
per vedere il mondo attraverso i miei sguardi.
Ti prenderò per mano
per percorrere insieme
gli ostacoli della vita.
Ti donerò il mio coraggio,
le mie paure,
i miei sogni,
le mie perversioni.
Tu,
come il fuoco del camino
di una baita di montagna,
ed io,
il ceppo scuro
che arde tra le fiamme.
Bacierò e coglierò
le tue lacrime di dolore,
come il ventre della terra
accoglie le lacrime del cielo
e genera nuova vita.
Mi inebrierò del tuo odore,
come le lucciole respirano,
danzando,
i profumi della campagna notturna.
Correrò ridendo di gioia,
mano nella mano con te,
liberi dalla prigione delle convenzioni,
come i cavalli selvaggi
galoppano fieri tra le radure.
Ti donerò il mio corpo,
senza pudore nè vergogna,
e farò dei tuoi difetti
le punte di diamante
della mia passione.
Veglierò sul tuo sonno
come i cipressi vegliano sulle tombe
e accompagnerò la tua vecchiaia
come il vento d'autunno
accompagna dolcemente
il cadere delle foglie.
Ti insegnerò a spalancare le braccia
alle delusioni della vita,
come la rondine
apre le ali ai suoi piccoli in volo.
Sarò paziente
nei tuoi momenti di sconforto,
come la formica che, lentamente,
a passi impercettibili,
accumula le scorte per l'inverno.
TI AMERO' SOLO PER AMARTI,
senza pretese ne aspettative
e rispetterò la tua libertà
come il fiume lascia scorrere l'acqua
dalle limpide e violente cascate.
Ti donerò la mia saggezza e
la mia conoscenza
e canterò il nostro amore
come gli angeli cantano
la bellezza degli Dei.
TI AMERO',
quando ti avrò trovato...
e ti farò dono dei miei istinti di donna.
Sarò complice,
madre,
amante,
amica.
E ciò che riecheggierà
del nostro amore
sarà cosi candido e forte
che tenderà all'infinito,
combatterà il tempo
e vincerà la morte.




10 commenti:

UIFPW08 ha detto...

come una foglia che vento bacia come sorriso che cuor dona
libera mente vola.

Alice*** ha detto...

bellissima... e però si vede che sei proprio una strega!:)
Alice*

Alice*** ha detto...

grazie delle tue considerazioni sul mio post, mi hanno fatta riflettere.
Ho capito quello che volevi dirmi cioè di amare ma di conservare la mia indipendeza, l'amore risveglia qualcosa che è già in noi...
E' vero, hai perfettamente ragione, grazie delle tue parole^^ un abbraccio fortissimo!

Isabella ha detto...

stupenda , è un piacere leggere i tuoi post .
)0(

☆ღ )O(Claudia)O( ღ☆ ha detto...

DEMETRA
non riesco a commentare i tuoi post!! :(

adamus ha detto...

Ciao...gran bella Poesia,Bravissima!
Fortunatissima la Persona che sarà il Tuo Amore!

Buon fine settimana.

☆ღ )O(Claudia)O( ღ☆ ha detto...

Grazie Adamus!! :D

RED PASSION ha detto...

è una poesia bellissima.
vorrei tanto essere amato cosi.
mi hai fatto piangere, e commuovere.
mi sono sentito vivo, ora è importantissimo per me.
grazie

Doc Nature ha detto...

Bellissima davvero

Anonimo ha detto...

Claudia, i tuoi versi hanno la caratteristica di coinvolgere e di mantenere l'attenzione accesa fino a fine lettura. Attendi il seguito, col fiato quasi assente, col battito del cuore che rimbomba nel petto e le emozioni sospese a fior di pelle. Io non so dirlo come dovrei ma le tue poesie sono belle, proprio belle, e se un indice può esserlo, sappi che fanno arrossire gli occhi e talvolta, carchi, tracimano le lacrime.
Che tu curi i dettagli lo si vede pure dalle immagini, non una e giusto per esserci.
La vita reale putroppo però non é poesia. Putroppo. Perché se così fosse staresti cantando già l'Amore e voleresti già oltre le nuvole, anziché struggerti nella sua ricerca. Perché la vita é concretezza e, putroppo, solo a pochissimi fortunati - e solo raramente - é dato un Amore da poesia.
Però il tuo animo, s’intuisce, reclama un risarcimento per potersi dare pace. Tu sai perché lo esigi o comunque dovresti saperlo. Quindi continua a cantare l'Amore raro e prezioso, come cercassi un fiore che non si può trovare almargine della strada, perché i desideri sono le nostre preghiere, ai quali un giorno madre Natura, cospirando contro le logiche terrene, ai più caparbi saprà dare ascolto. Credimi.

Un abbraccio.
Daniele P

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