TITOLO: La bambina di vetro
AUTORE: Jodi Picoult
TITOLO ORIGINALE: Handle with care
TRADUZIONE: Lucia Corradini Caspani
EDITORE: Corbaccio
NUMERO PAGINE: 576
ISBN: 978-8863800555
Jodi Picoult è sicuramente conosciuta e apprezzata per il suo romanzo La custode di mia sorella da cui è stato tratto l'omonimo film con Cameron Diaz. I suoi romanzi trattano tematiche molto impegnative e non sono sicuramente, dal punto di vista emotivo, di facile lettura. La bambina di vetro non è da meno.
Willow è una bambina di 5 anni affetta da osteogenesi imperfetta, una grave malattia degenerativa che comporta una fragilità ossea tale da essere incompatibile con uno sviluppo e una vita "normali". Willow infatti è alta solo 90 cm e non può correre o giocare come tutti gli altri bambini della sua età poiché anche un semplice starnuto o una innocente risata potrebbero comportarle una grave frattura. È però una bambina particolarmente intelligente e perspicace, con una capacità di linguaggio sorprendente. La stessa malattia infatti la costringe a dedicarsi ad attività "tranquille", come la lettura e lo studio che la rendono di una cultura nettamente superiore non solo rispetto ai suoi coetanei ma anche agli adulti stessi.
Il romanzo ha un carattere corale: viene narrato in prima persona da tutti coloro che ruotano intorno a Willow e che, inevitabilmente, nel bene o nel male, ne sono influenzati. In primis la sua famiglia: Charlotte, sua madre è una pasticcera affermata e indipendente quando incontra Sean, suo padre che, sposandola, prende in carico anche Amelia, la figlia che lei ha avuto da una precedente relazione finita male. Dopo diversi tentativi non riusciti, finalmente Charlotte resta incinta. La gravidanza tanto desiderata viene vissuta quasi come un miracolo, un dono divino. Ma l'incantesimo svanisce quando, ormai in fase avanzata, già in utero, viene diagnosticata alla piccola Willow la OI.